ANTIPASTI

Anguille marinate alla livornese

Ingredienti:

• Anguille grosse come un dito

• Aceto dì vino rosso

• Alloro

• Aglio

• Farina

• Sale e pepe in grani

• olio per friggere

Pulite e sventrate le anguille lasciando però testa e pelle.

Lavatele e infarinatele, quindi friggetele in olio ben caldo. Scolatele e mettetele in un recipiente di terracotta o di vetro.

Cospargete con agli a fettine, alloro a pezzetti e pepe.

Salate leggermente e ricoprite il tutto con l’aceto.

Sono pronte dopo un paio di giorni e si conservano alcune settimane.

Se disponete di anguille più grosse dovete togliere prima la pelle e poi tagliarle in pezzi lunghi circa 4 dita.

Sull’Ombrone si usa preparare lo “Scaveccio dei bovari” di solito con le anguille più grosse.

Si friggono in poco olio i rocchi d’anguilla senza infarinarli ma con aglio, peperoncino e rosmarino.

Si mettono poi in una terrina.

Nella padella si aggiunge all’olio di cottura abbondante aceto rosso.

Si fa spiccare il bollore e poi si versa il tutto sull’anguilla.

Anguille “sfumate”

Nella laguna di Orbetello vengono preparate queste gustose anguille affumicate chiamate localmente “sfumate“.

Le anguille vengono prima strofinate energicamente con la cenere, poi sono infilate su degli spiedi intercalate da foglie di alloro.

In apposite stanze subiscono l’affumicatura con fuoco di erbe odorose.

Di tanto in tanto le anguille vengono cosparse con una salsetta di olio e aceto.

Le anguille sfumate si conservano sott’olio e si possono gustare con dei fagioli.

 

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